Con le sue storie, la sua sterminata galleria di personaggi e caratterizzazioni del popolo italiano, Carlo Verdone dal 1974 ad oggi ha magistralmente raffigurato un’epoca del nostro Paese, con uno stile che ne fa oggi uno degli autori più amati del cinema italiano.
Istituito nel 1998 il Premio Burlamacco d’Oro è intitolato alla maschera del Carnevale di Viareggio, Burlamacco, e rappresenta il riconoscimento della Città di Viareggio a uomini ed artisti straordinari e viene destinato ogni anno a personaggi del mondo dello spettacolo e dei media i cui percorsi artistici richiamano le caratteristiche salienti della manifestazione.
Nato a Roma il 17 novembre 1950, figlio dello storico del cinema Mario Verdone, dopo la laurea in Lettere si diploma nel 1974 al Centro Sperimentale di Cinematografia con un saggio di regia tratto da Cechov. La svolta arriva con lo spettacolo “Tali e quali” dove Carlo interpreta 12 personaggi, quelli che poi rincontreremo nei suoi film e prima ancora nella fortunata serie televisiva “Non stop”. La brillante carriera di attore di Carlo Verdone inizia con il film “Un sacco bello” (1979), prodotto da Sergio Leone tratto dagli sketch da lui interpretati nella trasmissione televisiva “Non Stop”, che avevano destato l’attenzione e il divertimento del grande regista, per poi proseguire inanellando un successo dietro l’altro in un produzione tra cui troviamo “Compagni di Scuola”, “Io e mia sorella”, “Io e Lara”, “Maledetto il Giorno che ti ho incontrato”, “Grande Grosso e Verdone”, sino al suo ultimo “Posti in piedi in paradiso”, presentato nel 2012 Festival Internazionale del Film di Roma.
Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti che Verdone ha collezionato nella sua carriera tra cui quello di Commendatore al merito della Repubblica italiana oltre ai David di Donatello, Nastri d’argento.