A partire da giovedì 31 gennaio il Museo del Carnevale presenta la mostra “I RE CARNEVALE DI ALFREDO MORESCALCHI”, allestita nella sala centrale del Museo.
Con questa mostra prosegue il programma di iniziative per la valorizzazione del patrimonio documentale conservato dal Centro Studi del Carnevale, che prevede rassegne dedicate agli artisti che con le loro spettacolari costruzioni di cartapesta hanno scritto la storia della manifestazione viareggina.
Alfredo Morescalchi, classe 1900 e scomparso nel giugno 1987, è stato fra i personaggi più autentici che il Carnevale abbia mai avuto. Valido scultore, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, apprezzato anche fuori dai confini della Versilia, risponde al richiamo del Carnevale ed abbandona la scultura tradizionale per specializzarsi come “scultore umorista” realizzando, negli anni opere per il Carnevale di Viareggio ed anche lavori per il cinema e il teatro e su commissione per il mercato americano attirando l’attenzione persino di Walt Disney, che si incuriosì di fronte alle sue opere.
Nel 1925 entra a far parte del mondo del carnevale e l’anno dopo realizza gli unici due carri della sua carriera. Poi si cimenta con le mascherate in gruppo trovando in queste categoria la giusta dimensione e dando vita a costruzioni rimaste nella memoria della manifestazione viareggina. Dopo la Guerra si dedica ai “Complessi di apertura”, costruzioni fuori concorso caratterizzate dal soggetto principale di Re Carnevale accompagnato da un corteggio di mascheroni, che firma dal 1948 al 1969 (quando lascia il carnevale per dedicarsi all’arte), realizzando opere memorabili, veri “gioielli” di cartapesta. Questa “mostra-omaggio” propone una piccola rassegna dei “complessi di apertura” che sfilarono ai carnevali del 1961, 1963, 1965 e dal 1967 al 1969 e “Carnevale in slitta”, i soli i cui bozzetti sono conservati nel ricco archivio del Centro Studi del carnevale. La mostra resterà aperta, ad ingresso gratuito, fino al 23 febbraio, con l’orario di apertura del Museo.