Torna in edicola “Viareggio Maschera” il periodico di informazione della Fondazione Carnevale di Viareggio. Se il Carnevale di Viareggio raggiunge il traguardo dei 140 anni, la rivista ufficiale non è da meno. Quest’anno arriva al suo novantaduesimo anno. E lo fa crescendo ancora. Dopo lo “stravolgimento” dello scorso anno, ancora un restyling grafico e contenutistico per questo che è l’unico testimone dell’evoluzione della manifestazione viareggina.
Ben 160 pagine a colori, 680 fotografie, 4,5 Gb di immagini, 50.000 parole, 286.000 caratteri, oltre 120 ore di impaginazione grafica e lavoro di redazione, 25.000 fogli di carta patinata (100x70cm), questi i numeri della nuova edizione rinnovata anche nel logo della testata. Novità di questa edizione: la sintesi delle relazioni esplicative delle opere di cartapesta in inglese e tedesco.
La prima edizione della rivista risale al 1921. Un anno importante per la storia ultracentenaria del Carnevale di Viareggio perché coincide anche con la realizzazione dell’inno del Carnevale di Viareggio (ancora oggi intramontabile canzone simbolo) e con il debutto di un gruppo musicale a bordo di un carro.
Da quell’anno la rivista ha raccontato e documentato il Carnevale di Viareggio. E oggi è ancora un testimone fidato della storia e dell’evoluzione della manifestazione, ma anche del modo di fare carri allegorici. Giuseppe Giannini, all’epoca attivissimo membro del Comitato organizzatore delle manifestazioni carnevalesche, inventò questo strumento di comunicazione.
Oggi è una vera e propria testata giornalistica di proprietà della Fondazione Carnevale, regolarmente registrata e aggiornata presso il Tribunale di Lucca. Esce una volta l’anno, subito dopo il primo Corso Mascherato e raccoglie le immagini di tutte le costruzioni allegoriche, ma anche ampi reportage sul programma delle manifestazioni collaterali. Per i collezionisti è un tassello importante nel patrimonio di Burlamacco, per il grande pubblico dei Corsi Mascherati è una guida preziosa per scoprire il lavoro dei costruttori e per non perdere neppure un momento del ricco mese di festeggiamenti.