Eleganza, leggerezza, movimento, raffinatezza, satira. A cento anni di distanza dalla sua composizione il manifesto immaginato e disegnato da Guglielmo Lippi Francesconi conferma la sua capacità di sintetizzare in un’idea, un segno, una grafica, Viareggio e del suo Carnevale.
E per il Carnevale 2025 è stato rieditato come manifesto ufficiale. Le nuove tecnologie digitali hanno solo dato un tocco di contemporaneità, il resto lo ha fatto la maestria di Guglielmo Lippi Francesconi, medico, psichiatra, artista. In quella composizione grafica era – ed è ancora oggi – riassunta la festa viareggina idealmente nata dal mare.
Il 22 agosto 1924 la Giunta comunale bandisce il concorso per il manifesto ufficiale, il cartello-reclame, come veniva definito all’epoca, dell’anno successo. Davanti alla commissione giudicante, composta dall’artista Galileo Chini, tra i protagonisti del liberty italiano, dall’architetto e ingegnere Alfredo Belluomini e dal pittore Giuseppe Viner, arrivano 14 proposte grafiche. Viene selezionata l’opera dal titolo Avanti rosso – Ebbro carnevale del mare che centra le linee guida del concorso: raccontare il Carnevale di Viareggio attraverso colore, ironia, allegria, travestimento.
Il manifesto, che appare anche sulla copertina della rivista Viareggio in maschera, raffigura un giovane sorridente, con una maschera rossa sugli occhi, in elegante frac e cilindro rossi, camicia e panciotto bianchi, pantaloni neri, scarpe a punta. Con moderna essenzialità, la longilinea figura imprime movimento e compostezza.
Dello stesso autore è il disegno scelto per la copertina del programma della Stagione 1925, stampato su un pieghevole. Quasi come fosse il sequel del manifesto, Guglielmo Lippi Francesconi qui ritrae una coppia in un sensuale abbraccio: lui ricorda il protagonista del cartello-reclame ufficiale, lei è una seducente figura in abito lungo, stola in pelliccia e sbarazzino taglio alla garçonne. Lippi Francesconi partecipa anche ai concorsi per il 1926 e il 1927.
Per L’autore sono anni importanti: nel ’26 si laurea in medicina e chirurgia a Pisa. Inizia la sua carriera che lo porterà ad essere direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Maggiano. Lippi Francesconi fu ucciso nel 1944 dai nazisti per il suo rifiuto di applicare sui prigionieri gli strumenti più disumani della psichiatria.
La sala delle esposizioni del Museo del Carnevale, nell’Espace Gilbert, accoglie dall’8 febbraio – giorno di inaugurazione del Carnevale 2025 – all’11 maggio la mostra che rende omaggio alle opere dell’artista legate al Carnevale, alla fantasia, alla giocosità, a Viareggio e al suo mare. Sono raccolte opere provenienti dall’Archivio Storico del Museo del Carnevale, dal Fondo Archivistico “Carnevale di Viareggio 1847-2008” del Comune di Viareggio, dalle collezioni private di Micaela Lippi Francesconi e di Giuliano Olivi.
AVANTI ROSSO EBBRO CARNEVALE DAL MARE
Omaggio a Guglielmo Lippi Francesconi, autore del primo manifesto nel 1925
Mostra a cura di Roberta Martinelli e Andrea Mazzi
8 febbraio – 11 maggio
Espace Gilbert – Museo del Carnevale, Viareggio