La nuova legge sullo spettacolo approvata mercoledì 8 novembre 2017 attesta che il Carnevale italiano è patrimonio culturale. E’ quanto emerso dall’intensa giornata romana per i Carnevali italiani che hanno partecipato in Senato all’incontro dal titolo “Carnevali storici. Energie per il futuro”.
Un riconoscimento importante che consentirà agli organizzatori di accedere ai contributi del Mibact, attraverso il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo dal vivo). Finalmente i Carnevali italiani sono riconosciuti un bene culturale che trasmettono valori importanti anche nel senso di integrazione e lotta al disagio sociale. Il Carnevale ha in sostanza una utilità sociale.
Soddisfazione di Carnevalia, Associazione che raggruppa i rappresentanti di manifestazioni carnevalesche che si svolgono dal nord al sud dello stivale. Ad oggi l’Associazione Carnevalia ha tra gli associati i Carnevali di Viareggio, Venezia, Putignano, Santhia, Foiano Della Chiana, Ivrea, San Giovanni Valdarno, Manfredonia, Acireale, Sciacca, Fano, Striano, Borgosesia, Avola, Carnevale Canturino, Gambettola, Villa Literno, Castelnuovo di Sotto, Cento, Mister Bianco, Chivasso, Torino, San Giovanni in Persiceto.