Questa notte, alle 23:50 circa, gravissimo incidente ferroviario alla Stazione di Viareggio. Il deragliamento di un treno ha coinvolto una serie di cisterne ferroviarie cariche di GPL che sono esplose.
L’esplosione ha investito la zona circostante seminando purtroppo morte e danni ingentissimi. Si contano almeno 13 morti e decine di feriti, trasportati negli ospedali della costa. Un migliaio di persone sono state evacuate.
La Stazione di Viareggio è chiusa anche se le Ferrovie dello Stato si stanno adoperando per istituire servizi sostitutivi. Si consiglia comunque di non recarsi alla Stazione e di utilizzare mezzi sostitutivi.
Tutta la zona, dalla via Burlamacchi al Piazzale Dante è inaccessibile. Per percorrere Viareggio da nord a sud e viceversa si consiglia di passare dalla Passeggiata.
Ci vorranno almeno due giorni per riattivare la linea ferroviaria. Secondo la Protezione Civile serviranno 24 ore per rimuovere il GPL ancora contenuto nei quattro vagoni-cisterna deragliati e successivamente rimuovere i vagoni stessi.
Quindi serviranno altre 24 ore per riattivare la linea dopo aver verificato la sua agibilità.
Questo il comunicato di Trenitalia:
Alle 23.48 di questa notte, in prossimità della stazione di Viareggio, un carro cisterna contenente GPL, in composizione a un treno merci partito da Trecate e diretto a Gricignano, è sviato. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l’esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia.
Secondo le prime notizie disponibili e stando all’evidenza dello scenario, la locomotiva è regolarmente sui binari; dei quattordici carri che componevano il treno, il primo, è riverso sulla massicciata, così come gli altri quattro carri successivi. Degli altri nove, due sono rimasti in posizione verticale, ma fuori dai binari, mentre gli altri 7 non hanno subito conseguenze.
Gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa più probabile di quanto accaduto. A causa di ciò il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Si esclude qualsiasi ipotesi di collisione con altri convogli.
Il treno, che, come detto, era composto da 14 carri cisterna, era trainato da una locomotiva di Trenitalia. Il primo carro è immatricolato presso la compagnia ferroviaria polacca PKP, mentre gli altri 13 presso le ferrovie tedesche (Deutsche Bahn).
In conseguenza dell’incidente, la circolazione ferroviaria sulla Direttrice Tirrenica è interrotta tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi. Il Gruppo FS ha subito adottato provvedimenti di circolazione alternativi per i treni interessati. I convogli della Direttrice Torino – Genova – Roma potranno subire ritardi, deviazioni di percorso e possibili cancellazioni.
I convogli del trasporto regionale provenienti da Sud verranno attestati nella stazione di Pisa, quelli da Nord, invece, a Forte dei Marmi e i treni regionali da Est sosteranno a Lucca. Un servizio di bus sostitutivi garantirà i collegamenti tra queste tre località e le stazioni intermedie.
I convogli della media e lunga percorrenza, poi, subiranno alcune modifiche di percorso. Alcuni treni diretti da Sud a Torino, arrivati a Pisa, verranno deviati a Firenze per poi proseguire verso Bologna, Piacenza, Alessandria e Torino.
Altri convogli della Direttrice Tirrenica verranno attestati a La Spezia (quelli provenienti da Torino) e a Pisa (quelli da Roma) e in questo tratto di linea saranno garantiti i collegamenti con bus sostitutivi.
Informazioni aggiornate al numero verde di Trenitalia 800 892021.