Ecco l’articolo che il Corriere della Sera ha dedicato al Carnevale di Viareggio nell’edizione del 27 gennaio 2008.
VIAREGGIO – Come da tradizione, è tutto incentrato sulla politica e l’attualità il Carnevale di Viareggio. C’è il tributo a un Beppe Grillo «furioso» che in due carri affronta il drago della vecchia politica. Jacopo Allegrucci ha fatto Romano Prodi incerottato e fasciato: è una delle tante scimmie che si trovano in gabbia, ma è come se fosse caduto dal trespolo. Mentre il carro firmato a Massimo Breschi non lascia spazio a dubbi: «Un se ne pò più, caro re pensaci tu!». Sfilano il Professore e il Cavaliere da rottamare, sistemati su una carriola. Tra coriandoli e stelle filanti «c’en dù maschere ridiole ogni giorno litiganti, per quel che mi riordo ‘un son mai andati d’accordo. Son Prodi e Berlusconi e pur di governà fanno ride anche i buffoni». Pierrot è il malinconico Professore «triste e serio a tutte l’ore», l’altro è un Jolly Cavaliere «che siam stanchi di vedere, pensa sempre a chiaccherare e vuol soltanto guadagnare». Ma c’è anche il carro di Gilbert Lebigre, «Uere iz ze party. È qui la festa!», che ritrae un Parlamento che propone in chiave umoristica le liti di Palazzo viste anche in tv. «Chi trova un politico trova un tesoro», recita il motto di Partylandia. Per un carro di seconda categoria Umberto e Stefano Cinquini hanno invece rimodellato il premier dimissionario Prodi su un piccolo ring mostrandolo con gli occhi gonfi, come un pugile suonato. Porta un cartello con scritto: «Sii clemente!».