Venerdì 30 luglio, ore 21:15, presso il giardino del convento di S. Antonio (entrata da via Garibaldi angolo via Puccini), nell’ambito della rassegna “Terra di Viareggio”, primo evento dell’Imagoteca Viareggina: storie, curiosità, passioni e misteri del cinema a Viareggio.
Sapevate che nell’estate del 1896, pochi mesi dopo l’invenzione del cinema, fu girato a Viareggio il filmato “Bagnanti al mare”, in onore della spiaggia viareggina, già all’epoca una delle più ambite d’Europa? Che negli anni Dieci del Novecento esplose a Viareggio una febbrile “cinemania” alimentata dai frequenti soggiorni estivi della diva Francesca Bertini? Che in quel periodo era attiva a Viareggio una casa di produzione semi-professionale: la “Versilia Film”? Che nel 1926 fu girato nella pineta di levante il film “Maciste all’inferno” con Bartolomeo Pagano?
Che Angelo Gianni, futuro italianista illustre, pubblicò nel 1935 a soli vent’anni il volumetto “Estetica universale del cinema”, uno dei primi saggi teorici italiani sull’argomento, e l’anno dopo girò a Viareggio per il Cineguf pisano il cortometraggio “Cronaca” con la giovane attrice Ilva Domenici? Che il primo lungometraggio di Mario Monicelli, “Pioggia d’estate”, realizzato sotto lo pseudonimo di Michele Badiek a Viareggio e nella casa camaiorese di Ermete Zacconi nel 1937, a lungo ritenuto perduto forse non è perduto del tutto? Che nel 1947 si tenne nella nostra città un importantissimo convegno nazionale sul cinema a passo ridotto con manifesto disegnato da Uberto Bonetti? Che a partire dal secondo dopoguerra operò nella nostra città una nutrita schiera di filmaker in 8 e Super-8 mm., tra i quali Elios Lippi e Costantino Ceccarelli, che ci hanno lasciato testimonianze visive di grande suggestione culturale e mnemonica? Che il filone dei film balneari trovò nel 1956 con “Guendalina” di Alberto Lattuada un prodotto di notevole raffinatezza espressiva esaltato dalle atmosfere dell’ambientazione viareggina tra il declinare estivo e l’incedere autunnale?
Questo e molto altro nel primo evento dell’Imagoteca Viareggina, un centro studi che si propone – sia per scopo documentario, sia per stimolare evocazione liriche o viaggi nella memoria – di raccogliere, contestualizzare storicamente e valorizzare le immagini riguardanti Viareggio (fotografie, dipinti, film).
Riccardo Mazzoni – con la preziosa collaborazione di Umberto Guidi, Giovanni Ferreri e del gruppo di studiosi dell’Archivio Storico di S. Antonio – propone un affascinante excursus nella storia del cinema a Viareggio attraverso un ricchissimo materiale documentario inedito, con la proiezione di numerosi e rari spezzoni filmici dall’epoca del muto agli anni Sessanta del Novecento.