La storia del fare Carnevale in Italia attraverso manifesti rari e preziosi. È questo il percorso espositivo che sarà possibile ammirare fino al 3 marzo presso il Centro Congressi Principe di Piemonte di Viareggio. Una mostra di manifesti originali che hanno fatto la storia del Carnevale di Viareggio e di altre città italiane, provenienti dalla collezione privata “Bandecchi e Vivaldi” di Pontedera.
Manifesti, locandine e curiosità che abbracciano un periodo che va dal 1845 agli anni Sessanta. La collezione Bandecchi e Vivaldi è molto più ampia, ma in questa occasione vengono esposti alcuni dei più significativi lavori firmati dai più importanti maestri dell’arte della grafica pubblicitaria e del futurismo italiano quali: Venna, Bonetti, Cisari, Borrione, Picor, Artass.
Per la prima volta sono dunque riuniti in notevole numero manifesti grafici; veicolo pubblicitario non solo per Viareggio, ma anche per tanti Carnevali italiani.
E così è possibile imbattersi in chicche inedite, come il manifesto del Carnevale di Viareggio del 1989 in lingua francese, o in quello tutto scuro realizzato negli anni Trenta. C’è anche una nutrita serie di programmi del Carnevale di Viareggio di oltre ottant’anni fa. Interessante vedere l’invito ai corsi mascherati estivi degli anni Trenta. Ma è possibile scoprire anche un Bonetti, inventore di Burlamacco, prestato al Carnevale di Santa Croce sull’Arno quale autore del manifesto. O ritrovare tracce di Carnevali italiani che sono scomparsi. La mostra è arricchita anche da uno speciale annullo filatelico e da un giro di cartoline inedite, a testimonianza e a ricordo dell’evento.