I più incalliti nostalgici lo ricordano, ancor oggi, come una delle espressioni più genuine dello spirito popolare che si cela dietro il Carnevale viareggino: il Palio dei Rioni. Istituito nel 1978 per volontà dell’allora Comitato Carnevale, con le feste rionali in piena ascesa (quell’anno furono ben nove i baccanali), negli anni ’80 conobbe il suo massimo splendore al pari della celebre Festa della Canzonetta.
Il Palio dei Rioni era un premio che celebrava la mascherata rionale più bella: al baccanale vincitore di tre edizioni del concorso sarebbe andato in dote un drappo disegnato dal maestro Uberto Bonetti (un po’ come la defunta Coppa Rimet nel calcio, da assegnarsi alla nazione che per prima avrebbe vinto tre edizioni dei Mondiali: impresa riuscita al Brasile nel 1970). Il Palio dei Rioni chiuse i battenti dopo appena dieci anni, nel 1988, e nelle ultime due edizioni cambiò comunque la denominazione in Palio delle Mascherate: il concorso era così aperto anche ai gruppi in maschera che non erano stati allestiti dai vari rioni partecipanti.
E proprio gli ultimi due anni del Palio fanno da anello di congiunzione con il presente: i Carnevalari, infatti, hanno sempre fatto della partecipazione popolare alla nostra festa, ed in particolar modo ai rioni, uno dei punti cardini del loro Manifesto. E guidati da tale principio hanno deciso di far rivivere lo spirito di quegli anni istituendo il Palio delle Maschere.
Da sempre, infatti, i gruppi mascherati rappresentano l’elemento folkloristico e popolare delle feste rionali. Gruppi composti, a volte, da decine di persone davano vita, con fantasia e spontaneità, a vere e proprie sfilate con maschere a tema, dimostrando una predisposizione a mettersi in gioco e a coinvolgere (qualità che da sempre caratterizzano la nostra manifestazione). Negli ultimi anni si è notato un lento scemare di tale tradizione, con sempre meno mascherate in giro per le serate rionali. Questo concorso ha lo scopo di far riprendere questo fantastico modo di far carnevale, valorizzandolo e incentivandone la creatività, affinché le vie rionali ritornino a riempirsi dei mille colori della fantasia.
Sul sito potete trovare il regolamento, anche in versione scaricabile, e il modulo per l’iscrizione.