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Le musiche di È Viareggio una canzone 2001

Le musiche di È Viareggio una canzone 2001

Ecco le musiche della seconda edizione di “È Viareggio una canzone”: insieme al riproduttore musicale potete anche trovare i testi. Buon ascolto!

Il tiepido inverno è passato
il sole ritorna a brillare,
Viareggio si sta risvegliando
prepara il suo carnevale;
i carri ormai son già pronti
per fare una bella sfilata,
andiamo anche noi in passeggiata
c’è pieno di gente laggiù.

Viareggio, sei la fata del mare
c’ incanti con il tuo carnevale,
la gente impazzisce perchè
non desidera altro che venire qui da te.

Un mondo di mille colori
si scopre in febbraio a Viareggio,
fantastico è il suo carnevale
nessuno ne ha visti di meglio;
ragazzi venite ad ammirare
che cose son state create,
guardate ma non ve ne andate
che un altro più bello non c’è.

Le maschere stanno esultando
di gioia per il carnevale,
la festa si sta ormai gasando
ed essere tristi fa male;
balliam questa samba contenti
di avere vissuto a Viareggio,
i giorni più belli del mondo
col cuor pien di felicità.

Viareggio, sei la fata del mare
c’ incanti con il tuo carnevale,
la gente impazzisce perchè
non desidera altro che venire qui da te.
Non desidera altro che venire qui da te.
Non desidera altro che venire qui da te.

Nella nostra bella Italia
Che nel mondo ognun ci invidia
Già si sa
Quando il sole non abbaglia
Un fervore in cor si insidia
In cor si insidia
E crea ilarità
Un paese straordinario
Senza angoscia e senza accidia
Questo qua
Crea un evento planetario
Che interessa anche i mass media
Già ne parlano
I giornali, cos’è?

È una festa assai speciale
Non ne parla il calendario
Vero ma
Giunge con il fortunale
A febbraio l’anniversario
Quanti compleanni
senza invecchiar
Se l’umore è nero o peggio
La tua vita è un funerale
Senti qua
Corri subito a Viareggio
E festeggia il carnevale
Se stai male ridi
E vedrai che poi passerà

Come nel bergamasco c’è il taleggio
Come per l’elezione serve un seggio
Se è vero che col meglio c’è anche il peggio
Sappi che il vero carnevale lo ha Viareggio
Come la tailandese fa il massaggio
Così l’autostoppista ha il suo passaggio
E se in ogni deserto c’è un miraggio
Certo nel cielo di Viareggio è sempre maggio

Su di un carro assai speciale
Come fosse un vero re
Lo sai com’è
Sfila allegro al carnevale
Nelle vesti di un bebè
Che non invecchia
Pur più vecchio di te
Atteggiandosi ad attore
Passa dopo un tipo
Che tu sai chi è
Quasi come un domatore
Dà frustate a chissà che
Senza un motivo
E senza un vero perché

Pur la disoccupazione
Sfila quindi e fa
Timore già ahimè
Della globalizzazione
Certo è il frutto e disonore
Che squallore
Mi dispiace per te
Droga e criminalità
Maggioranza e opposizione
Che squallor
Sono drammi già si sa
Come tasse di inflazione
Che ti affligge
E ti procura dolor
Ciò che sfila e fa sognare
Piace sempre ad ogni età
Che buon umor
Ma son gatte da pelare
Della nostra società

Come non viene giugno senza maggio
Come non c’è una quercia senza faggio
Come se vado in Tibet vedo un saggio
Ovvio che il sole di Viareggio ha un altro raggio
Come non c’è Calabria senza Reggio
Come per i cavalli c’è il maneggio
Come per Lino Banfi maggio è il “meggio”
Sappi che il vero carnevale lo ha Viareggio

Prendi una penna e la strofa lasciata a metà.
Prova a cercarne la fine guardando qua e là.
Prova a convincerti che
niente con niente si fa.
Prendi ad esempio la storia di questa città
e allora:
C’era una volta Via Regia, vicino al canal
fatta di povera gente ma di volontà.
Casa su casa però,
giorno per giorno cambiò
e da una semplice strada divenne città, Viareggio!

Soffia il Libeccio e tu sei qui con me,
a respirare il salmastro che c’è
su questa spiaggia su questa poesia,
ecco la storia di ognuno di noi.
Storie di donne in attesa che l’uomo
ritorni dal mare più stanco che mai,
storie di artisti e di calafati,
di eroi e di grandi marinai.
Su questa spiaggia su questa poesia
la storia di ognuno di noi.

Prova a convincerti che
niente con niente si fa.
Prendi ad esempio la Storia di questa città
e allora:

Oggi Viareggio è lontana da quella realtà,
dove un carretto era un carro trainato dai buoi.
E per coriandoli, poi,
petali, fiori e allegria
che coltiviamo nel cuore di questa città, Viareggio!

Soffia il Libeccio e tu sei qui con me,
a respirare il salmastro che c’è
su questa spiaggia su questa poesia,
ecco la storia di ognuno di noi.
Storie di donne in attesa che l’uomo
ritorni dal mare più stanco che mai,
storie di artisti e di calafati,
di eroi e di grandi marinai.
Su questa spiaggia su questa poesia
la storia di ognuno di noi.

Soffia il Libeccio e tu sei qui con me,
a respirare il salmastro che c’è
su questa spiaggia su questa poesia,
ecco la storia di ognuno di noi.
Storie di donne in attesa che l’uomo
ritorni dal mare più stanco che mai,
storie di artisti e di calafati,
di eroi e di grandi marinai.
Su questa spiaggia su questa poesia
la storia di ognuno di noi.

Su questa spiaggia fatta di sogni,
di amori, di baci, di te!

Passerà passerà la bufera,
corriamo sul molo, stringiamo le stelle su di noi.
Vieni qua, vieni qua mascherina,
è già Carnevale, andiamo al rione io e te.
Passerà, passerà la bufera,
corriamo sul molo, stringiamo le stelle su di noi.
Vieni qua, vieni qua mascherina,
è già Carnevale, andiamo al rione io e te.

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