Con la riapertura del primo piano, arriva a conclusione il progetto culturale di rinnovamento degli spazi espositivi permanenti del Carnevale di Viareggio.
Iniziato nel 2018 con l’apertura dell’Espace Gilbert, l’investimento della Fondazione Carnevale sugli spazi museali della Cittadella, sostenuto dal Comune di Viareggio e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è poi proseguito negli anni con l’allestimento del piano terra e del bookshop del Museo, con l’Archivio Storico, con il trasferimento della Collezione Carnevalotto alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” alla quale è riservato uno spazio permanente al piano terra e con l’apertura in Cittadella delle Sale “Oblò”, che invece raccolgono la Collezione CarnevalArt e di costumi. Un Museo diffuso in Cittadella e in città, che è riconosciuto come museo di rilevanza dal 2020.
Gli ultimi lavori, al primo piano, hanno interessato gli impianti di climatizzazione e di illuminazione, ora ancor più funzionale alla valorizzazione delle opere esposte.
Il completamento dell’allestimento ha permesso di creare ulteriori spazi e di esporre nuove opere che arricchiscono la narrazione del Carnevale. Dalla collezione Bonetti, di proprietà del Comune di Viareggio e in comodato d’uso alla Fondazione, sono esposte opere del creatore di Burlamacco che illustrano il pensiero, lo studio e la rielaborazione delle maschere della Commedia dell’Arte che portarono Uberto Bonetti all’ideazione della maschera di Viareggio.
Dello stesso autore è esposta la rappresentazione del 1927 del Corso Mascherato ed il manifesto del 1951 recentemente restaurato.
Il percorso racconta il lavoro creativo e artistico del Carnevale attraverso l’esposizione del bozzetto di Arnaldo Galli dedicato al suo celebre carro “Guerra e pace” per il Centenario, di modellini di opere allegoriche tra gli anni Ottanta e le ultime edizioni, ed elementi in cartapesta.
Due opere di pittura invece rievocano la magia del Corso Mascherato, una è la grande tela di Beppe Domenici del 1953 e l’altra è opera, recentemente restaurata, di Antonio D’Arliano che rappresenta il suo carro “Pagliacciata” del 1937. Per la scultura sono esposte la collezione di maschere della Commedia dell’Arte di Gilbert Lebigre e Corinne Roger e sculture in bronzo di Libero Maggini.
Tra le opere, insieme al costume di Arlecchino dell’Atelier Anna e Giorgio White, ispirato all’Arlecchino portato in scena dal celebre attore Ferruccio Soleri, tra i più amati interpreti di questa maschera, è esposto il foulard “Grand Theatre nouveau” disegnato nel 2021 da Gianpaolo Pagni per la maison Hermès. Questo carré fa parte della serie di Hermès, che celebra l’arte del teatro, della Commedia dell’Arte e della scenografia, in uno stile ricco di dettagli e fantasia. Al centro del foulard è riprodotta l’immagine di una figura femminile, che indossa la maschera di Arlecchino, con la stessa scomposizione grafica tipica di Épinal di cui sono esposte incisioni della seconda metà dell’Ottocento.
Alcuni documenti originali testimoniano le feste di Carnevale di inizio Ottocento, I plastici, invece, raccontano il Carnevale di Viareggio attraverso le principali fasi della sua storia. Una grande proiezione permette di cogliere lo spettacolo del Carnevale di Viareggio tutto l’anno.
Al centro della Cittadella si inaugura anche la seconda sala “Oblò” che raccoglie opere d’arte della Fondazione Carnevale, un omaggio alla Libecciata, il complesso bandistico nato nel 1954 e la collezione di costumi iniziata in questi ultimi anni grazie al contributo del Rotary Club Viareggio Versilia.
In piazza, all’ingresso del Museo e della sede della Fondazione, accolgono i visitatori scultura di Alessandro Avanzini dedicata a Salvador Dalí e la testa del cavallo blu di Carlo e Lorenzo Lombardi del Carnevale 2024.