Se c’è un carrista della generazione emersa nel secondo dopoguerra ad aver idealmente raccolto il testimone da Tono D’Arliano, questi è Sergio Baroni. Nato esattamente un secolo fa, il 5 febbraio 1918, figlio di un pioniere del Carnevale come Guido Baroni, Sergio nel corso della sua carriera seppe realizzare carri dal tocco inconfondibile, curato esteticamente e dai cromatismi impareggiabili. Aggiungendo, in alcuni casi, soluzioni costruttive nuove e ardite.
La sua figura sarà ricordata venerdì 26 gennaio alle ore 17:00 a Villa Argentina (Viareggio) nel corso del prossimo incontro del “Venerdì di Milziade”. “Il poeta della cartapesta – Ricordo di Sergio Baroni a cento anni dalla nascita” è il titolo dell’appuntamento, nel quale interverranno il costruttore Gionata Francesconi e il giornalista Umberto Guidi. Conduce l’incontro Stefano Pasquinucci.
Sarà l’occasione per rendere omaggio ad un grande protagonista del Carnevale di Viareggio, che ha legato il suo nome a carri indimenticabili come “Il grande valzer”, “Toro Seduto”, “Viareggio ieri”, “La battaglia di carta”, “La cicala e la formica” e tantissimi altri. Ingresso libero.