Proseguendo il programma di iniziative per la valorizzazione del patrimonio documentario conservato dal Centro Studi del Carnevale, che prevede periodiche rassegne dedicate alla rappresentazione delle opere dei “maghi” che con le loro spettacolari costruzioni di cartapesta hanno scritto la storia della manifestazione viareggina, sabato 28 febbraio il Museo del Carnevale presenta la mostra “Poesia, trasgressione e teatralità nel Carnevale di Gionata Francesconi”.
Gionata Francesconi, figlio d’arte, il padre Mario noto pittore e il nonno Francesco storico “mago” del Carnevale, ha debuttato nel colorato mondo della cartapesta nel 1984 e dopo un più che trentennale impegno nella realizzazione di costruzioni innovative e provocatorie, caratterizzate da un personale codice espressivo poetico e teatrale, quest’anno ha deciso di non partecipare più al cimento carnevalesco per dedicarsi esclusivamente all’arte.
La mostra omaggio propone una selezione dei bozzetti dei suoi carri realizzati dal 1990 al 2009: “Non sono più mia”, 1990, “Scatta e fuggi”, 1991, “Mamma”, 1992, “Sei bellissimo!!”, 1993, “La voce dell’anima”, 1995, “Carpe diem”, 1997, “Bevete più latte”, 1998, “Corte reale con cornice”, 2002, “Fantastampa”, 2003, “Incanto notturno all’alba”, 2004, “Il cavaliere inesistente”, 2005, “E’ nato prima l’uovo o Pulcinella”, 2006, “Vivere”, 2007, “L’autoritratto”, 2008, “Il potere logora chi non ce l’ha”, 2009.
La mostra resterà aperta, ad ingresso gratuito, fino al 15 marzo, con l’orario di apertura del Museo (dal giovedì alla domenica, dalle 16,00 alle 19,00).