Anno 1921… dopo la lunga pausa causata dalla guerra, si riorganizza il Carnevale di Viareggio. È l’inizio del Carnevale “moderno”…
Gli organizzatori decidono che a Manifestazione ha bisogno di un Inno musicale. Nella loro beata incoscienza giovanile decidono di rivolgersi niente meno che a Giacomo Puccini per la musica.
Erano anni che abitava a Torre del Lago e a Viareggio, quasi ogni giorno era seduto al “Caffè Margherita”, conosceva praticamente tutti ed era conosciuto e riverito da tutti.
Puccini declina garbatamente l’invito per pressanti impegni professionali ma consiglia di rivolgersi al musicista Icilio Sadun, collaboratore di Puccini per le partiture, all’epoca direttore d’orchestra del famoso locale “Maxim” di Parigi.
Sadun era viareggino e conosceva benissimo l’ambiente cittadino, oltre ad essere un valente musicista con una propria interessante carriera. Accetta l’incarico e scrive la musica da abbinare al testo scritto da Lelio Maffei, uno degli organizzatori. Nasce così “Il carnevale a Viareggio”, noto anche come “Su la Coppa di Champagne”.
il resto è storia… e dal 1971 la canzone è dichiarata Inno Ufficiale del Carnevale di Viareggio.