A cura di Maurizio Vanni, organizzata e coordinata da Omina, è l’installazione artistica diffusa sul territorio di Viareggio con la volontà di trasmettere la responsabilità ambientale sia per i temi proposti sia per l’utilizzo di materiali a impatto zero.
Un’invasione colorata di 15 “mele d’artista”, griffate da 9 carristi del Carnevale 2024 (Jacopo Allegrucci, Luca Bertozzi, Silvano Bianchi, Marella Sampieri e Massimo Breschi, Umberto Cinquini, Sara Culli, Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi, Michelangelo Francesconi, Elodie Lebigre) e da 6 diplomati del Liceo Artistico “Passaglia” di Lucca (Daria Berti, Camilla Ginesi, Caterina Dina Luchi, Alessandro Mattiello, Elena Pietrini, Chiara Romani) disposte in cinque luoghi simbolo della città (dal 12 gennaio al 5 maggio 2024) che, in modo originale, raccontano il “qui e ora” del nostro tempo: alla sede del Comune; in piazza Campioni; in piazza Manzoni; davanti al Principe di Piemonte; in piazza del Popolo a Torre del Lago.
Ogni creativo ha scelto come sviluppare il tema e come relazionare la simbologia del feticcio mela con i messaggi green. I giovani artisti del Liceo artistico “Passaglia” di Lucca, che ha dato il patrocinio all’iniziativa, sono stati selezionati dal Prof. Giuliano Toma che ha seguito, come coordinatore, il loro lavoro.
“MELA RIDE Dalla simbolica mela ecologica all’ironica mela della trasformazione”
Una mostra originale, curata da Maurizio Vanni con un progetto di allestimento di Paolo Riani in collaborazione con Laura Mirabelli, che unisce, nella Sala Viani della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, le dimensioni della creatività declinate verso la coscienza ecologica, i mondi digitali e il magico e imprevedibile universo del Carnevale di Viareggio. In esposizione, oltre ai bozzetti e alle immagini fotografiche legate alla storia dei carri allegorici a tema, le opere di arte digitale di Moor Gianluca Balocco, Daniela Corsini, Massimo Podestà, Riccardo Saltini, Giampaolo Territo. La mela si trasforma da soggetto palinsesto a simbolo o pretesto per farci riflettere sui temi del gioco e delle “nuove identità” al tempo dell’intelligenza artificiale.