è visitabile in questi giorni, presso il Museo del Carnevale, la mostra dei bozzetti “OMAGGIO A NILO LENCI”, allestita nella sala centrale del Museo.
Con questa mostra prosegue il programma di iniziative per la valorizzazione del patrimonio documentale conservato dal Centro Studi del Carnevale, che prevede un ciclo di rassegne dedicate agli artisti che con le loro spettacolari costruzioni di cartapesta hanno scritto la storia della manifestazione viareggina.
Dopo Silvano Avanzini, Arnaldo Galli, Carlo Vannucci “Bocco”, Raffaello Giunta, è la volta di Nilo Lenci, classe 1922 e scomparso nel febbraio 1994, proprio fra il primo ed il secondo corso mascherato dell’edizione di quell’anno, il cui impegno nel mondo magico della cartapesta si sviluppa in oltre quarant’anni, dalla rinascita del carnevale nell’immediato dopoguerra fino agli anni Ottanta.
Nilo Lenci si avvicina al mondo del carnevale giovanissimo, quando studente dell’ Istituto d’Arte di Lucca, marina la scuola per andare ad aiutare nella costruzione dei giganti di cartapesta i cugini Alfredo e Michele Pardini. Poi, nel 1946, debutta nel mondo del carnevale firmando, insieme agli amici Mario Del Carlo e Donatello Donatelli, il carro “In picchiata al Carnevale”, che ottiene il terzo premio dietro ai fratelli Pardini e alla coppia D’Arliano-Francesconi, che in quell’anno ottengono un ex aequo.
In questa “mostra-omaggio” sono esposti i bozzetti dei carri dal 1961 al 1980, che sono conservati nel ricco archivio del Centro Studi del carnevale: “Allegra legione”, 1961, “Uragano di Carnevale”, 1962, “Sogni di congiuntura”, 1966, “Scherzi cinesi”, 1967, “Lavori in corso…mascherato”, 1968, “Nozze d’oro”, 1969, “Viareggio in maschera”, 1970, “Il domino”, 1971, “L’ultima battaglia di Carnevale”, 1973, “Ritorno alle origini”, 1974, “Il burattinaio”, 1975, “Il più grandi spettacolo d’Italia”, 1976, “Lieto evento”, 1977, “Vincere le paure”, 1978, il cui bozzetto è firmato dall’artista Antonio Possenti, “Miracolo a Viareggio”, 1979, “Il carrozzone”, 1980.
La mostra resterà aperta, ad ingresso gratuito, fino al 23 luglio, con l’orario di apertura del Museo (giovedì-venerdì e sabato).