Le costruzioni carnevalesche realizzate dai maghi della cartapesta per l’edizione 2016 del Carnevale di Viareggio che hanno invaso i viali a mare, hanno impressionato il pubblico per il grande livello qualitativo plastico e cromatico, per la spettacolarità d’insieme delle soluzioni dinamiche e degli apparati scenografici, tanto che si prospetta difficile il lavoro delle giurie preposte a stilare le varie graduatorie. In attesa dei verdetti finali, il Centro Studi del Carnevale propone, a partire da sabato 13 e fino a domenica 28 febbraio 2016, nelle sale del Museo del Carnevale, alla Cittadella, la mostra “CARNEVALE DI VIAREGGIO – I CARRI E LE MASCHERATE IN GRUPPO VINCITORI DELLE EDIZIONI 2005 – 2015” che presenta i bozzetti classificati al primo posto nelle rispettive categorie in quelle edizioni.
Si sono aggiudicati il primo premio nella categoria “carri grandi”: Alessandro Avanzini sei volte: 2006, “El Matador”, 2007 “Avanti miei Prodi”, 2009 “Migranti”, 2011 “Rexpubblica”, 2013 “Minotauro”, 2014 “La rete”. Gionata Francesconi, 2005 “Il cavaliere inesistente”; Franco Malfatti, 2008 “Sortilegio”; Roberto Vannucci, 2010 “Una sola madre: la terra”; Gilbert Lebigre e Corinne Roger, 2012 “Santo subito”; Massimo Breschi, 2015 “Quello che non vorrei vedere”.
Nella categoria dei “carri piccoli”: Emilio Cinquini due volte: 2005, “Bandana Repubblic”; 2006, “Vamos a sposar”. Stefano e Umberto Cinquini cinque volte: 2008, “Barcollo ma non mollo”; 2009, “Il cannibale”; 2010, “Far finta di essere sani”; 2011, “La bestia”; 2012, “Garibaldi fu ferito”. Jacopo Allegrucci quattro volte: 2007, “Arlecchin burlando dicea la verità”; 2013, “Aprite le finestre è primavera”; 2014, “Scherzo di carnevale”; 2015, “Il dolce è servito”.
Nella categoria delle “mascherate in gruppo: Roberto De Leo e Vania Fornaciari, 2005, “Gli orchestracei di Burlamare invitano a ballare”; Giampiero Ghiselli, 2006, “Festa dell’unità”; Luciano Tomei, 2007, “Paurosamente divertenti”; Eleonora Francioni, 2008, “Donne di colore”; Antonio Mastromarino, 2009, “Acqua in bocca”; Giovanni e Libero Maggini, 2010, “Ridere per vivere”; Edoardo Ceragioli, 2011, “La cieca umanità”; Marzia Etna, 2012, “Treni Italia”; Luca Bertozzi, 2013, “Altro giro altra corsa”; 2014, “Se ci credi… auguri”; 2015, “Padiglione Italia”.
E’ possibile visitare la mostra, ad ingresso libero, nei giorni di apertura del Museo, dalle 16,00 alle 19,00.