Risorgi ancor più bella, oh Viareggina:
di gioia e amore il tempo si avvicina!
È Carneval che scende in gran corteggio – su Viareggio.
È il re del più giocondo buonumore:
è il mago astuto, buffo e seduttore.
Da noi ritorna a dir che ormai il dolor – dilegua e muor!
Carnevale, quando arrivi, che bellezza!
Ride il cielo e canta il mare…
Sei il giocondo – re di un mondo – che disprezza
chi non cede al tuo voler.
Bel Carneval – nel baccanal,
dai tu l’oblio, la gioia
che inebrietà – nell’estasi
i cuor – d’amor!
Di maschere s’affolla il bel viale,
esulta il cuor che pianse; è Carnevale!
E’ Carneval che viene in gaia ondata – spensierata…
E’ lui che ride, danza e fa baldoria,
che vanta innumerevoli vittorie.
E’ il mago che dischiude il bel mistero del piacer!
Carnevale, quando arrivi, che bellezza!
Ride il cielo e canta il mare…
Sei il giocondo – re di un mondo – che disprezza
chi non cede al tuo voler.
Bel Carneval – nel baccanal,
dai tu l’oblio, la gioia
che inebrietà – nell’estasi
i cuor – d’amor!
Con lui, col sole e i fiori della riviera,
lo vedi, è ritornata primavera.
Con un sorriso accende in ogni cuore – gioia e amore.
Per lui, che fra i potenti è il più burlone,
i baci, sai, non sono più a razione…
con lui si gode – e chi non ha denar – può almen cantar:
Carnevale, quando arrivi, che bellezza!
Ride il cielo e canta il mare…
Sei il giocondo – re di un mondo – che disprezza
chi non cede al tuo voler.
Bel Carneval – nel baccanal,
dai tu l’oblio, la gioia
che inebrietà – nell’estasi
i cuor – d’amor!