Da viareggini, è difficile dare un parere obbiettivo sul Carnevale di Viareggio. Meglio allora affidarsi alle impressioni dei forestieri, per capire cosa li colpisce di più.
Ecco un parere trovato su internet:
Non vi ho ancora raccontato del Carnevale di Viareggio! E si perché il Martedì Grasso siamo andati nella località della Versilia per vedere il mitico corso mascherato.
Per inciso, ci siamo fermati a pranzo in una delle migliaia di graziose località d’Italia: Pietrasanta. Non è sul mare (quello a cui pensate voi, è la famosa frazione Marina di Pietrasanta, quella tra Forte dei Marmi e Lido di Camaiore). E’ davvero carina. Putroppo non avevamo troppo tempo per visitarla, dopo una pizza abbiamo fatto solo un giretto, ma credetemi che merita: c’è una via centrale ben curata e caratteristica che porta alla piazza principale con chiese, teatro, ecc. In città sono presenti numerose opere di diversi artisti, tra cui citerò Botero, una cui scultura campeggia davanti al municipio.
Torniamo al discorso principale: Viareggio. Beh io non avevo mai visto un carnevale così importante, a parte quello di Notting Hill, ma quello era molto più simile al carnevale sudamericano che a quello italiano. Quello di Viareggio è proprio bello. Per prima cosa almeno metà della gente è mascherata, sia pure con solo un qualche strano copricapo (come noi) e questo rende il clima allegro e festoso. Poi non c’è quella fastidiosissima usanza che c’è, per esempio a Voghera, di imbrattarsi di schiuma con le bombolette. Lì c’erano solo coriandoli e stelle filanti. Non c’era calca e, cosa che non mi aspettavo, neanche transenne: una volta dentro al “paddock”.. si insomma nel “recinto” dove ci sarebbe stata la sfilata, potevi girare liberamente… anche finire sotto le ruote dei carri se volevi 😉
I carri.. beh ragazzi i carri erano veramente fighi. Quelli di prima categoria (i più belli) erano faraonicamente maestosi, parevano uscire dritti dritti da Gardaland. E pensare che vengono relizzati per durare una sola stagione… inaudito 😉 !
Erano alti come i palazzi di tre piani. Poi c’erano quelli più… cioè insomma… meno belli (dire più brutti è assolutamente sbagliato), cioè meno grossi e complessi, ma comunque fantastici. Quasi ogni carro era preceduto da una sfilata di personaggi in costume che evocavano lo spirito del carro. E ognuno aveva una propria musica. La più gettonata era “Delafia”, il cui titolo dovrebbe ricordare un’esclamazione tipica viareggina.
E poi era una festa, una vera festa, una grande festa. I minuti e le ore passavano e non ti stancavi mai. Abbiamo fatto anche un giretto sulla spiaggia x vedere il mare. Deve essere un posto molto figheggiante d’estate. Una cosa che mi ha colpito è che sul lungomare, invece dei classici locali come bar, gelaterie, pizzerie, chioschi e ristoranti ci sono… i negozi!!! E ci sono anche degli alberghi molto belli.
In poche parole, un’altra super giornata. Ma che bello.