Quest’anno, il 14 marzo, ricorreva il centenario della nascita di Ademaro Musetti, il cui impegno nel mondo magico della cartapesta del Carnevale di Viareggio, iniziato debuttando nel 1933 con la mascherata in gruppo “Parodia lirica”, con la quale si aggiudicò il primo premio, si è sviluppato nell’arco di oltre quarant’anni, lavorando prima in società con i fratelli Pardini, poi dal 1958 da solo ( è l’anno di “Carnevale si pavoneggia”) e fino al 1977, quando problemi di vista lo costringono ad abbandonare gli ambienti del carnevale per dedicarsi, fino al 1988 anno della morte, esclusivamente alla pittura, divenuta sua grande passione.
Per ricordare questa importante ricorrenza, il Museo del Carnevale di Viareggio presso la Cittadella dedica ad Ademaro Musetti una mostra ricordo, esponendo, a partire da sabato 27 settembre, i bozzetti dei carri realizzati dal 1961 al 1977, che sono conservati nell’archivio del Centro Studi del Carnevale e che si aggiungono ai bozzetti dei carri “La monarchia che dura (Il Cantagiro)”, 1969, “Palloni gonfiati”, 1974, “Continenti e pupazzi”, 1976, già presenti nel percorso espositivo del Museo: “Folclore universale”, 1961, “Gabbia di matti”, 1965, “Anche il giornale serve a qualcosa”, 1966, “Guardiamoci alla specchio”, 1967, “Annibale ’68 (L’ultima di Salvatore Dalì)”, 1968, “Carnevale hippy”, 1970, “Baby park”, 1971, “Pierino e la storia del cavolo”, 1972, “Carnevale scacciapensieri”, 1973 “Giochi senza frontiere”, 1975, “La scalata”, 1977.
La mostra resterà aperta, ad ingresso gratuito, fino al 19 ottobre, con l’orario di apertura del Museo (dal giovedì alla domenica dalle ore 16,00 alle ore 19,00).